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BORGHI MEDIEVALI
Alcune meraviglie della Romagna
In Romagna esistono diverse città, località che sono anche borghi medievali come Morciano di Romagna, Montefiore Conca, San Giovanni in Marignano, Gemmano, Coriano, Saludecio, Mondaino, Verucchio, Santarcangelo di Romagna, Montegridolfo, Torriana, Montescudo e Poggio Berni.
Iniziando da Morciano, possiamo dire che è un paese moderno, si iniziò a sviluppare verso la fine del secolo scorso ed è anche il paese delle fiere e dei mercati, con origine risalente persino ai Romani! Nonostante sia il paese dei mercati come già detto, nella Descriptio Romandiole del 1371 si dice che è un piccolo borgo semi-abbandonato, per la forza distruttiva delle piene del Conca. Infatti il paese ha conservato ben pochi resti del passato: il castello, dal quale si può osservare solo un muro lungo il corso del Conca; l’antica abbazia di San Gregorio, anche se ormai non si riconosce più e la piccola Cappella della Beata Vergine delle Grazie. Inoltre provengono da Morciano anche importanti personaggi come Umberto Boccioni e lo scultore Arnaldo Pomodoro, che ha realizzato una scultura sulla nuova piazza del paese.
Montefiore Conca invece è uno dei paesi più importanti delle terre malatestiane, con una Rocca imponente (costruita verso la metà del 1300) e un centro storico dalla struttura medioevale. Il periodo del suo massimo splendore coincide con il regime dei Malatesta, che rimarranno al potere per più di cent’anni consecutivi, dopodiché si alterneranno diversi domini per poi passare una volta per tutte sotto lo Stato della Chiesa. Nel 1797 fa parte della Repubblica Cisalpina e mantiene diverse strutture importanti: l’arco d’ingresso detto Porta Curina, il palazzo comunale, alcune abitazioni dall’architettura medioevale, la chiesa di San Paolo, l’antico laboratorio artigiano della famiglia Franchetti, il Convento Dei Cappuccini, il Santuario della Madonna di Bonora e la Rocca con le sue mura; presso queste ultime vi hanno soggiornato persone come il Re d’Ungheria Luigi il Grande, Sigismondo Re di Boemia e Imperatore e i Papi Gregorio XII e Giulio II.
Un altro borgo è San Giovanni in Marignano, chiamato anche Granaio dei Malatesta per la bellezza e fertilità delle sue terre, che conserva edifici come la Chiesa di Santa Maria in Marignano, l’Abbazia di San Gregorio in Conca, il Castello di Marignano, il piccolo teatro gioiello A. Massari, la Chiesa di Santa Lucia (1333), quella di San Pietro e della Madonna del Monte (1669).
Il territorio di Gemmano è molto interessante sia per le caratteristiche naturali ( le grotte di Onferno, la valle del Vantena, i calanchi..), sia per quelle architettoniche come il castello e la piccola Chiesa di Santa Maria di Carbognano.
Coriano invece conserva un centro del III sec. a.C. ed è stata dominata da vari popoli come i Goti, Bizantini, Imperatori Tedeschi, Malatesta, Borgia e Veneziani. Nel 1944, purtroppo la battaglia di Rimini colpisce gravemente la città, la quale ha conservato solo parte del Castello; altro edificio importante è la Villa neo-classica de Vergers e significativo è il fatto che la Comunità di San Patrignano ha sede in questo territorio.
Saludecio è un altro borgo con due ipotesi sull’origine sul suo nome: c’è chi lo fa derivare alla parola salus o saltus Decii in riferimento all’imperatore romano Traiano Decio; chi invece pensa che possa derivare dal martire cristiano San Laodicio. Intorno all’800 sorsero diversi edifici: la Pretura, le Poste, le Carceri, il Palazzo Municipale e il Teatro Condomini. Di rilievo sono anche la Porta Marina, la Porta Montanara, l’antica Torre Civica, il Palazzo Albini, il Palazzo Riminucci, la Chiesa Parrocchiale di San Biagio (opera del cesenate Achilli), la Chiesa ed il Convento di San Girolamo e l’Osservatorio astronomico.
Il borgo di Mondaino, invece mostra una stupenda piazza circolare, la Rocca e un parco botanico con esemplari molto interessanti della flora del Mediterraneo. La Rocca Malatestiana è del XIV sec. ed è formata da ben 13 torrioni che li fece erigere Sigismondo Pandolfo Malatesta e la Piazza invece presenta un porticato neoclassico; importanti sono anche il Convento delle Clarisse e la Chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo nel centro storico..
La storia del borgo di Verucchio invece, è strettamente legata alla Signoria dei Malatesta e presenta numerose strutture: la Rocca Malatestiana, con una maestosa Sala Grande; le Mura del Fossato; il Monastero delle Monache Benedettine del 1610; il Museo Civico Archeologico; la Chiesa Collegiata edificata nel 1863; l’antica fonte e il pozzo malatestiano; la Piazza Malatesta e il Convento Francescano del XIII sec., dove si trova la chiesa di Santa Croce.
Nell’armonioso paese di Santarcangelo di Romagna hanno sede il Palazzo Cenci che risale al 1600, la Rocca (del XII sec.) con una stupenda Torre risalente invece al XIV sec., la Chiesa della Collegiata e la Pescheria (entrambe del 1700), lo Sferisterio, sempre del 1700, che era sede del “gioco del bracciale” e l’Arco Trionfale del 1777. La Rocca di Santarcangelo è molto conosciuta anche perché,delle leggende narrano che proprio in questo luogo avvenne il dramma di Paolo e Francesca poichè il marito tradito, Gianciotto Malatesta, occupava la Rocca nel 1288.
Montegridolfo è uno dei castelli meglio conservati del Riminese con edifici restaurati tutti con cura; il nome di questo borgo invece deriva dalla famiglia riminese dei Gridolfi e risale al XIII sec. Al governo si alternarono diversi domini, tutti brevi, come quello di Cesare Borgia, Venezia e l’ultimo, definitivo, quello dello Stato della Chiesa; come tutti i borghi nominati fin’ora, anche quello di Montegridolfo è caratterizzato da edifici rilevanti: il Castello malatestiano che oggi è sede del Municipio (del XIV sec.), la Chiesa di San Rocco, quella di San Pietro, il Santuario della Beata Vergine delle Grazie (che si trova nella località di Trebbio) e il centro storico, luoghi di culto presso i quali si svolgono eventi religiosi molto importanti,come la processione in costume del Venerdì Santo e le Feste Mariane.
Il castello Scorticata è il nome antico del castello di Torriana, altro borgo molto importante con un’antica fortezza,formata da un palazzo signorile e una grande chiesa. Il Castello di Montebello, insieme a quello nominato sopra, formava l’entrata nella media valle del Marecchia e sulla seconda collina in passato vi era una rocca molto piccola, che oggi conserva solo il suo rudere (si suppone sia una torre quadrata).
Montescudo mantiene, invece, molti segni del passato, quali la cinta muraria, la torre civica del XIV sec. (entrambe nel centro storico), numerosi casolari, diversi borghi rurali e anche il castello ancora intatto di Albereto che dista qualche km da Montescudo. E’ presente anche la Chiesa Parrocchiale dei SS. Biagio e Simone; la scuola media invece ospita un interessante Museo della Civiltà Contadina e la Chiesa della Pace invece il Museo della guerra (in frazione Trarivi).
L’ultimo borgo della Romagna che affrontiamo ora è Poggio Berni, con il Castello dei Malatesta e il Palazzo Marcosanti. Il primo è un castello medievale eretto dai Malatesta nel 1335, del quale purtroppo oggi rimane ben poco; il secondo invece era in origine una fattoria malatestiana fortificata, poi restaurata. Da visitare è anche un’altra struttura come il Molino Moroni e in più il Parco della Cava. Restando sempre sull’argomento dei mulini, lungo il Marecchia si possono osservare i tre mulini (che sono ben tenuti), mostrando così, l’arte molitoria (cioè quella con le pale ad acqua), oggi purtroppo quasi estinta.