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CERAMICHE DI FAENZA
Faenza - Fajence sinonimo di maiolica
Faenza è in tutto il mondo sinonimo di ceramica. Già cinque secoli fa le manifatture faentine erano diventate un riferimento fondamentale per la produzione ceramica europea. Basti pensare che il termine "faenza - fajence" è in alcune regioni d'Europa utilizzato come sinonimo di maiolica. La tradizionale ceramica faentina nasce come in ogni altro luogo, dalla necessità di realizzare contenitori per l'acqua e prosegue con il bisogno di creare ciotole, brocche, vasi, ecc. Oltre ai semplici oggetti d'uso, dai forni dei vasi uscivano oggetti creati appositamente per omaggiare i signori del tempo e per ornare le loro case. La città romagnola, infatti, per la natura del terreno ricco di argille rosse ricavate dal letto del fiume Lamone, fece sì che si sviluppasse naturalmente questa tecnica; l'innata fantasia degli artigiani locali fece il resto e cosi già nel Medioevo, Faenza diventò nota oltre i confini della città per la bellezza e la qualità delle sue ceramiche.
Grazie ai vari influssi prima orientali poi ispano-moreschi, nelle botteghe dei maestri vasai si sviluppò nel '400 una serie molto vasta di motivi decorativi. Con una scoperta innovativa che fu l'aggiunta di stagno alla composizione dello smalto, i faentini ottennero delle superfici molto bianche e compatte sulle quali i decori risaltavano ancor più. La bellezza dello smalto dei faentini è ancor più evidente negli oggetti decorati a compendiarlo con piccoli tocchi e colori chiari appena accennati, che si sviluppò dagli inizi del '500; queste ceramiche vennero ovunque conosciute con il termine "Bianchi di Faenza"
Inoltre in questo periodo alcuni artigiani migrarono per andare a lavorare in altre zone d'Italia e d'Europa; un esempio è dato dai maiolicari che si spostarono al nord dove con la loro arte abbellirono le stufe da riscaldamento del Tirolo, in Svizzera, ecc…Un altro esempio meraviglioso ma più vicino a Faenza, è il pavimento realizzato da "Pietro Andrea dei Balestracci" per la Cappella Vaselli in S.Petronio di Bologna, datato 1487 e composto da 1079 piastrelle esagonali tutte diverse.
Restano belle le piazze centrali, su cui ancora si affacciano palazzi medievali e rinascimentali, e la cattedrale che conserva all'interno la bella arca di S. Savino, opera di Benedetto da Maiano. Nell'ex convento di S. Maglorio ha trovato sede il ricchissimo Museo Internazionale delle Ceramiche .
Grazie ai vari influssi prima orientali poi ispano-moreschi, nelle botteghe dei maestri vasai si sviluppò nel '400 una serie molto vasta di motivi decorativi. Con una scoperta innovativa che fu l'aggiunta di stagno alla composizione dello smalto, i faentini ottennero delle superfici molto bianche e compatte sulle quali i decori risaltavano ancor più. La bellezza dello smalto dei faentini è ancor più evidente negli oggetti decorati a compendiarlo con piccoli tocchi e colori chiari appena accennati, che si sviluppò dagli inizi del '500; queste ceramiche vennero ovunque conosciute con il termine "Bianchi di Faenza"
Inoltre in questo periodo alcuni artigiani migrarono per andare a lavorare in altre zone d'Italia e d'Europa; un esempio è dato dai maiolicari che si spostarono al nord dove con la loro arte abbellirono le stufe da riscaldamento del Tirolo, in Svizzera, ecc…Un altro esempio meraviglioso ma più vicino a Faenza, è il pavimento realizzato da "Pietro Andrea dei Balestracci" per la Cappella Vaselli in S.Petronio di Bologna, datato 1487 e composto da 1079 piastrelle esagonali tutte diverse.
Restano belle le piazze centrali, su cui ancora si affacciano palazzi medievali e rinascimentali, e la cattedrale che conserva all'interno la bella arca di S. Savino, opera di Benedetto da Maiano. Nell'ex convento di S. Maglorio ha trovato sede il ricchissimo Museo Internazionale delle Ceramiche .
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Data: 29/06/2009
Ci sono infiniti modi di raccontare o scrivere Favole. Faenza lo fa, e lo ha sempre fatto, con le sue ceramiche artistiche. Esse sono storia, tradizione e cultura espresse con arte e capaci sempre di regalarci emozioni. Grazie cati biondi
Data: 27/08/2008
Ciao, Silver da Pistoia, lo sai che le tue affermazioni sono intelligenti? Sei proprio un intenditore di Romagna!
Data: 22/08/2008
sono le piu'belle ceramiche al mondo. ciao da silver pt
Data: 23/11/2007
anche se non le ho mai viste, da quello che ho sentito dire dai i miei amici, posso dire che sono molto belle e famose; spero che un giorno riesca ad andarle a vedere!!!
Data: 30/03/2006
Ma è un volatile mitologico quello rappresentato sul vaso di questa pagina?? grazie....
il mandala sulle ceramiche di faenza da stampare e colorare