OSTERIA

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OSTERIA

Luogo d'incontro e altro..

Il nome osteria deriva da “oste”, che a sua volta viene dal latino hospite(m), richiamando quindi la funzione del luogo che è quella dell’ospitalità. L’osteria è un esercizio pubblico dove si servono a volte anche cibi, ma più di tutti servivano il vino. Questi locali risalgono all’antica Roma e si chiamavano enopolium, ma non erano esattamente delle osterie; mentre esistevano anche le thermopolium dove si servivano cibi e bevande calde ( alcuni esempi sono ben visibili grazie agli scavi dell’antica Pompei). Le osterie si concentravano dove vi erano mercati, piazze, incroci e strade poiché erano tutti luoghi di passaggio e anche di commercio, che più tardi divennero poi luoghi d’incontro. Elementi caratterizzanti erano il vino, il cibo, le camere da letto e la prostituzione; a metà del 1900 erano frequentate più che altro da uomini ma negli ultimi anni anche dall’altro sesso. Erano luoghi d’incontro assieme alla Chiesa e alla piazza, ma dal dopo guerra persero importanza per poi riacquistarla poco a poco negli ultimi anni. Avevano diversi nomi a seconda delle loro insegne, che potevano essere una corona, un’aquila, un leone, un angelo; quelle più rare invece si chiamavano con il nome o il soprannome del proprietario. Le osterie si differenziavano per diversi elementi: per esempio a seconda di quanto erano accoglienti o meno ospitavano persone differenti. Le più accoglienti i personaggi perbene, di riguardo; le meno invece i pellegrini e la soldataglia. Poi a seconda di dove erano ubicate: se erano fuori dalle mura o accanto alla stazione di posta ospitavano chi non aveva tempo e denaro; se erano invece nella contrada dei magnani erano delle osterie a buon mercato. In questi locali in generale venivano serviti dei piatti molto semplici; per esempio un’osteria nel 1544 serviva una “menestra de tagliategli”. Qui la gente moriva anche, perché venivano accolti ammalati e anche gravi, soldati feriti, pellegrini sfiancati e loro preferivano senz’altro le osterie agli ospedali. Questa gente veniva ospitata anche per carità cristiana, ma soprattutto perché quando qualcuno moriva loro ereditavano tutto ciò che la persona aveva indosso. Esiste ancora tutt’oggi l’osteria più antica del Rinascimento e forse del mondo: si trova a Ferrara, a lato del Duomo, la quale, si racconta che fu frequentata da molti personaggi illustri come: Ludovico Ariosto, Torquato Tasso, Karol Wojtyla e Niccolò Copernico che visse e studiò proprio sopra l’osteria.

 

 

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