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STROZZAPRETI
Tipica pasta romagnola
La Romagna è la patria di un altro mito che è anche una delizia per il palato: un tipo di pasta semplice e molto buona che porta il singolare nome di Strozzapreti.
Chi non si è mai domandato da dove venisse tale nome? Le leggende e le spiegazioni del nome sono varie, ma tutte comunque ruotano attorno alla situazione di storico anticlericalismo creatosi in Romagna fra la popolazione oppressa dalla lunga dominazione dello Stato Pontificio. Il territorio romagnolo fu donato alla Chiesa dai Franchi fin dalla seconda metà del secolo VIII e, fra vicende alterne, rimase legato allo Stato Pontificio fino alla fine del Settecento e alla calata di Napoleone in Italia. Alla caduta di Napoleone i territori romagnoli tornarono alla chiesa, ma contro il ripristinato potere papale scoppiarono moti e rivolte che prepararono un terreno fertile, in queste terre, per la partecipazione al Risorgimento Italiano. Sempre della prima metà dell’Ottocento fu anche il fenomeno del brigantaggio, nelle cui imprese il popolo a volte volle vedere (si pensi, ad esempio, al Passatore) un positivo atto di ribellione nei confronti del vessatorio potere papale.
Il livello di sopportazione romagnola nei confronti delle oppressioni clericali portò, dunque, al conio del nome ‘strozzapreti’. Questo potrebbe derivare dall’augurio a soffocarsi che le ‘azdore’ romagnole facevano ai preti ogni volta che cucinavano questa pasta in un moto di ribellione di fronte alla miseria ed ai disagi della vita di tutti i giorni. C’è anche chi sostiene che il nome derivi dal fatto che le donne romagnole preparassero questo tipo di pasta per offrirla al prete del paese e che i mariti augurassero al prete di “strozzarsi” mentre si abbuffava della gustosa minestra.
Quel che è certo è la squisitezza dei piatti preparati in Romagna con questo tipo di pasta. E’una pasta povera, in quanto priva di uova, ed è estremamente facile da preparare. Eccovi la ricetta:
Ingredienti per 6 persone
500 g di farina, acqua tiepida e sale
Preparazione
Disporre la farina a fontana aggiungere un pizzico di sale e versare l’acqua nella farina in quantità sufficiente per ottenere un impasto piuttosto consistente ma omogeneo. Lavorarlo per qualche minuto con il palmo della mano, quindi stendere col mattarello una sfoglia dello spessore di circa 2 mm. Tagliare delle striscioline larghe circa 1,5 cm e prenderne una alla volta, arrotolarle fra le palme delle mani per spezzarle, poi, con le dita, così da ridurle ad una lunghezza di 8-10 cm circa.
Riempire una pentola d'acqua e portarla a bollore, salarla, versare gli strozzapreti e far cuocere per circa 4 minuti. Condire con sugo di salsiccia e parmigiano, ragù romagnolo o sugo agli strigoli e buon appetito!
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Questo mi diceva mia madre: eravamo contadini ma gli strozzapreti non li abbiamo mai mangiati. Perchè? perchè era una pasta senza uova e il condimento originale era di pangrattato zucchero cannella e olio che vuol dire che non c'era la possibilità di avere pancetta lardo o salsiccia per fare il sugo e questo denunciava indigenza. Mi ricordo che su insistenza di mio padre una volta li ha fatti e non ci sono piaciuti. Poi sono tornati di modama con condimenti ricchi e vorrei sapere se ci sono persone che ricordano la ricetta originale. P.S. a casa mia si chiamavano anche lunghetti. Grazie!
ho assaggiato gli strozzapreti in un agriturismo nelle vicinanze di Cattolica a Monte San Savino. Erano eccezzionali con radicchio pancetta e formaggio di fossa.Vorrei provare a rifarli scaricando la ricetta.... in ogni caso per chi capita da quelle parti vale la pena di visitare quell'agriturismo.....notevole l'ambiente e molto accoglienti e simpatici i proprietari marito e moglie in attesa...ad agosto.Se c'è qualche suggerimento per nuove ricette fatevi sentire
Sono un triestino e spero di visitare presto la Vostra splendida regione.L'accuratezza, la passione, e l'amore che avete dedicato nella compilazione di questo Vostro sito, vi fa onore e sarà un ulteriore stimolo per me a godere dei Vostri luoghi e degli squisiti prodotti locali quì citati.Veramente complimenti!! Massimo
sono romagnola puro sangue e i strozzapreti sono i miei preferiti in tutte le salse..
Se dipendesse solo da me riserverei, agli strozzapreti, un posto speciale in classifica, fra le ricette romagnole. Sono squisiti e non ci sono parole per dire che trovarsi la storia nel piatto fa un certo effetto e,, data la bontà della pasta, si loda anche la storia: vera o inventata che sia. Grazie cati biondi
Gli strozzapreti sono ottimi anche conditi con sugo di pesce. Potete provarli con un semplice sugo alle vongole che si prepara con cipolla e prezzemolo tritati soffritti in olio di oliva, si aggiunge il pomodoro e vongole tritate. Buon appetito!!
Grazie per la ricetta. Gli Strozzapreti sono una specialità che ho gustato a Bertinoro e che non ho mai dimenticato. Riccheza e povertà si incontrano, in questo piatto, con l'armonia insuperabile delle cose schiette, genuine e familiari. un saluto riconoscente
grandi....ho capito da dove deriva il condimanto aprticolare che mia nonna metteva su gnocchi e strozzapreti (zucchero, cannella, qui dice pane gratuggiato -ma la nonna negli anni '70 usava il parmiggiano- noce moscata un pizzico). Aggiunto al ragù è ottimo!!
A me piacciono molto gli strozzapreti panna speck
Sono Romagnola doc ma vivo in Egitto sul Mar Rosso a Dahab. Ho un ristorante italiano (direi romagnolo) qui da noi strozzapreti e cappelletti non mancano mai... spesso facciamo anche i passatelli... piu' romagnoli di così... bel sito, bravi!!! Meris di Cesena