MARINO MORETTI

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MARINO MORETTI

Il Grande Poeta crepuscolare

Marino Moretti nacque a Cesenatico il 18 luglio 1885 e morì il 6 luglio 1979. Fu un grande scrittore, poeta crepuscolare, autore di opere teatrali e romanziere italiano. Le sue prime raccolte di novelle “Le primavere” risalgono al 1902 e 1903; allo stesso periodo appartengono anche le raccolte di versi “Il poema di un’armonia” e “La sorgente della pace”. Il suo vero e proprio debutto avviene con la pubblicazione delle liriche di Fraternità nel 1905, e di seguito delle novelle Paese degli equivoci. Così Marino inizia ad essere conosciuto e le sue raccolte più famose vengono pubblicate in questi anni: Poesie scritte col lapis (1910), Poesie di tutti i giorni (1911), I poemetti di Marino (1913) e Il giardino dei frutti (1916). Ricordiamo anche che egli scrisse numerose novelle, come: Ah!Ah!Aha! (1909), I pesci fuor d’acqua (1914), La bandiera alla finestra (1917), Conoscere il mondo (1919), Personaggi secondari (1920), Cinque novelle (1920), La vera grandezza (1925), Le capinere (1926), Uomini soli (1954).. Non fu solo un grande scrittore di novelle, ma sono importanti anche le sue pagine autobiografiche che si trovano in diversi suoi romanzi come “Anna degli elefanti”. Per un periodo Marino interruppe la sua produzione poetica, per poi riprenderla intorno al 1969, anno in cui uscirono la raccolta poetica “L’ultima estate”, poi nel 1971 “Tre anni e un giorno”, nel 1973 “Le poverazze” e nel 1974 “Diario senza fine”. Durante la sua vita scoppiò la prima guerra mondiale ed egli, nonostante non fosse ritenuto idoneo, volle partecipare e si arruolò come infermiere. Il Marino “Romanziere” esordirà proprio negli anni della guerra con Il sole del sabato nel 1916 e firmò anche il Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce, poiché si dichiarò contrario al fascismo. A partire dal 1923 collaborò anche con diversi periodici e giornali come il Corriere della Sera su invito del direttore Luigi Albertini. Ricevette diversi premi molto importanti: nel 1948 il Premio Fila, nel 1952 il premio dell’Accademia dei lincei, nel 1955 il premio Napoli e nel 1959 grazie a “Tutte le novelle” il premio Viareggio. Lo scrittore si spegnerà il 6 luglio 1979 a Cesenatico.

 

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